16 agosto 2014

I Sughi (o sugoli)

Buonasera a voi!! 
Oggi, ricettina facile facile e tradizionale. 

Vi parlo di un dessert tipico della zona emiliano-romagnola, gustoso e semplicissimo da fare: i Sughi, o sugoli. I Sughi sono un budino cotto di mosto d'uva dolce, tipico del periodo di fine estate/inizio autunno, ossia del periodo della vendemmia. Sono un dessert povero, semplice, che i nostri nonni spesso gustavano più che come dolce, come cena, accompagnati magari da una bella "coppia" di pane (la coppia è il formato di pane tipico di Ferrara). 

Io vi lascio la ricetta della mia famiglia, fatta di soli due ingredienti! =)

I SUGHI, O SUGOLI



Ingredienti:

- 1 litro di mosto di UVA FRAGOLA (o in alternativa circa un chilo e mezzo di uva fragola fresca)
- 100 g di farina 00

Inoltre:

- 1 colino a maglia fitta
- un frullatore o passavardure a fori piccoli
- una garza o, meglio, un collant (ovviamente nuovo e pulito!!)


Procedimento. 

Per fare questo dolce avete due strade: procurarvi il mosto di uva fragola già pronto direttamente da un contadino/viticoltore di vostra fiducia, che possa garantirvi la freschezza di giornata del mosto oppure, con un po' di pazienza, partire dalla materia prima, ossia dai grappoli di uva. 

Il mosto va utilizzato freschissimo, altrimenti se riposa inizia a fermentare e non va più bene per preparare questo dolce. Per cui, vi descriverò il metodo lungo, ossia partendo dai grappoli d'uva. 

Iniziate prendendo i vostri grappoli di uva, eliminate tutte le graspe e gli acini ancora verdi e poi, in abbondante acqua fredda, lavatela per bene. 

Una volta lavata passatela, cruda, al passaverdure, o dentro un un frullatore per pochi secondi, in modo da estrarre anche i succhi aspri della buccia.

A questo punto arriva la parte noiosa e faticosa. Dovrete infatti filtrare, con molta attenzione, un po' per volta, la vostra uva frullata. E' importante che abbiate solo il succo, lasciando quindi indietro sia la polpa che le bucce. A questo scopo un collant è l'ideale: maglia finissima e possibilità di strizzare per bene il vostro "frullato d'uva". Va bene anche una garza molto fine, ma rischiate comunque di far passare un po' di polpa (che non è comunque una tragedia eh!). 

E' un lavoro un po' lungo, lo so, ma in questo modo vi garantite la freschezza del mosto. 

Una volta ottenuto il vostro litro di mosto dovrete aggiungere la farina. Fatelo con molta attenzione, setacciandola prima e procedete in questo modo: mettete la farina in una ciotola, aggiungete un bicchierino di mosto e cominciate a mescolare energicamente. Aggiungete poco a poco altro mosto, fino a ottenere una crema liscia: se non vi fidate, sbattete la crema per qualche secondo con una frusta elettrica, per rompere eventuali grumi di farina. A questo punto continuate ad aggiungere poco alla volta il mosto fino a incorporarlo tutto. 

Trasferite il composto in una pentola dal fondo spesso, mettetela sul fuoco e con una frusta, o una spatola, mescolate in continuazione fino a ebollizione. Una volta che avrà cominciato a bollire lasciate andare, sempre mescolando, per 5 o 6 minuti. Togliete dal fuoco e, con un mestolo, trasferite i sughi nelle ciotoline da dessert. 

Lasciate raffreddare, guarnite a piacere e .... gustate!


Precisazione: la mia famiglia non aggiunge zucchero, piacciono così, semplici e aspri. Voi, a seconda dei vostri gusti, potete aggiungere dai 2 ai 4 cucchiai di zucchero, se volete. 

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