11 dicembre 2013

Lievito madre

Buongiorno a voi!!

Oggi inauguro la nuova sezione del blog, quella dei SALATI, con una ricetta che in realtà è universale, ossia si può utilizzare sia per lavorazioni salate sia per lavorazioni dolci. Prevalentemente però il suo utilizzo è nel campo dei salati: oggi vi spiego come realizzare in casa il LIEVITO MADRE.

Mi direte: "Ma come? Ci sono in commercio delle comodissime bustine di lievito madre in polvere liofilizzato!". Certo, ma volete mettere la soddisfazione di vederlo nascere dalle vostre mani e averlo sempre a portata di mano, in casa, senza dover uscire a comprarlo?? =) 

Le istruzioni, e le dosi, di seguito riportate sono tratte dal libro "Pane e roba dolce" delle fantastiche Sorelle Simili, se non l'avete vi consiglio caldamente di acquistarlo! E' una continua fonte d'ispirazione. 

Ma passiamo alla ricetta e al procedimento veri e propri. 

LIEVITO MADRE HOMEMADE 


Ingredienti di partenza: 

- 200 gr di farina
- 90 gr di acqua tiepida
- 1 cucchiaio di olio (meglio se extra vergine)
- 1 cucchiaio di miele (il più possibile naturale)

Iniziamo impastando il tutto fino a formare una pallina soda e liscia. Cominciate sciogliendo il miele nell'acqua tiepida, aggiungete poi il cucchiaio d'olio e piano piano la farina. Ottenuta la palla di impasto riponetela in una tazza, o in una ciotola, unta d'olio e coperta con un piatto, in luogo tiepido per 48 ore. 

Il primo impasto
Una volta trascorso questo tempo controllate il vostro impasto, se si è mosso, ossia gonfiato, benissimo. In caso contrario tentiamo una manipolazione che in gergo si chiama "rinfresco". 

Dopo le prime 48 ore
Prendiamo:

- 100 gr del primo impasto
- 100 gr di farina
- 45 gr di acqua tiepida

Sciogliamo i 100 gr del primo impasto nell'acqua come da foto sotto. 

Primo rinfresco
Aiutiamoci nell'impresa con una forchetta, l'impasto risulterà colloso e molto, molto elastico! A questo punto aggiungiamo la restante farina e formiamo una palla soda e liscia, che metteremo a riposare in una ciotola ricoperta da un piatto, come nel primo esempio, per altre 48 ore. 

Passati questi ulteriori due giorni, per un totale di ormai 96 ore, riprendete il vostro impasto e controllate. Se si è mosso, gonfiato, perfetto: avete appena dato vita al vostro giovane lievito madre!! Se invece non si è mosso, purtroppo, dovrete buttare via tutto e ritentare. Questa volta, nel caso dobbiate buttare, ritentate cercando di metterlo in un luogo più caldo, ad esempio la cucina o vicino a una fonte di calore, non troppo intenso però. In alternativa potete utilizzare il "metodo americano" che inserisce nell'impasto pezzetti di banana molto matura, o mosto d'uva, al posto dei nostri olio e miele; oppure il "metodo meridionale", dove olio e miele vengono sostituiti con succo di pomodoro maturo. A voi la scelta! =) 

In ogni caso, se il primo rinfresco è andato a buon fine, vi troverete davanti un primo impasto dall'odore molto forte, acido, floscio e con poca forza. A questo punto è il momento di coccolare il vostro lievito. Prendete una parte d'impasto, a scelta vostra il peso, e rinfrescatelo con il 100% di farina e il 50% d'acqua, come avete fatto per il primo rinfresco. Ripetete questa operazione quotidianamente per una settimana circa (7 o 8 rinfreschi quindi). A questo punto avrete un lievito formato che potrete mettere in frigorifero e rinfrescare ogni 4-5 giorni, oppure anche ogni 10-15, a patto però che ne abbiate fatta una buona quantità (circa 700 gr o più in totale). 

Al termine delle 96 ore.
Il mio personalissimo lievito madre ha appena iniziato la fase di coccole e mantenimento, speriamo sopravviva! Ehehehe. 

Per ulteriori informazioni circa il mantenimento e il trattamento del vostro "bimbo" vi rimando a questo sito, di un maestro di panificazione, ricco di suggerimenti davvero utili e interessanti!! 

Con questo vi saluto e vi auguro buona giornata. Alla prossima!! =)

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